Per i malanni di stagione: l’Acerola, cassaforte di vitamica C.

La natura causa e cura le malattie, ed è quindi necessario che il medico conosca i processi della Natura, l’uomo invisibile al pari dell’uomo visibile. (Paracelso)

A novembre le sindromi da raffreddamento e quelle influenzali sono sempre più insistenti.

Diventa importante avere un sistema immunitario forte e reattivo e potrebbe essere utile il frutto dell’acerola con le sue proprietà e con il suo carico di vitamina C. Non a caso l’acerola è un’ottima miniera di questa vitamina.

A causa della sua alta concentrazione di vitamina C, è oggi venduto come integratore naturale con proprietà immunostimolante e “antiage” (antiossidante). L’Acerola contiene da 1 a 4,5% di vitamina C (da 1.000 a 4.500 mg / 100 g) nella porzione commestibile del frutto. Questo valore supera di gran lunga il contenuto di vitamina C in arance sbucciate (circa 0,05 o 50 mg / 100 g).[1]

L’acerola (Malpighia glabra) è originaria del Brasile ma sostanzialmente cresce spontanea in America Centrale, in Texas e in Florida. È chiamata anche ciliegia delle Barbados o ciliegia portoricana. Il frutto di Acerola è un frutto rosso brillante, molto succoso, simile, proprio, alla ciliegia.

Tradizionalmente i frutti sono stati usati come sostegno nella dissenteria, nella diarrea e nei disturbi del fegato.

Il contenuto di vitamina C nell’acerola varia in base alla maturazione (il più alto nel verde e il più basso nel frutto completamente maturo). Inoltre varia con la stagione e il clima.

Questa frutto contiene anche la vitamina A, la tiamina, la niacina, il calcio, il ferro, fosforo e magnesio.

Perché la vitamina C è importante? La vitamina C rafforza il sistema immunitario e sostiene la costruzione delle cellule di collagene. La vitamina C è nota per essere un antiossidante efficace. In un altro studio, è stato dimostrato che l’estratto di acerola potenzia l’attività antiossidante [2]degli estratti di soia e erba medica, agendo sinergicamente e può essere utile nella malattia coronarica.

Eventuali controindicazioni non sono state ancora identificate e mancano informazioni sulla sicurezza e l’efficacia in gravidanza e allattamento;

Effetti collaterali[3]: grandi dosi possono causare disturbi GI. Il dosaggio prolungato e massiccio può predisporre alla formazione di calcoli.

In tossicologia la vitamina C è facilmente eliminata dal corpo e non è tipicamente associata alla tossicità.

Fonte:

[1] Acerola. Review of Natural Products. factsandcomparisons4.0 [online]. 2005. Available from Wolters Kluwer Health, Inc. Accessed April 16, 2007. – https://www.drugs.com/npc/acerola.html

[2] http://nattrop.com/gated/acerola.html

[3] Leung AY, Foster S. Encyclopedia of Common Natural Ingredients Used in Food, Drugs, and Cosmetics . 2nd ed. New York, NY: J. Wiley and Sons; 1996:6-7.

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