Primavera, Tu a che punto sei?

Primavera, Tu a che punto sei?

“…nel mondo c’è un ordine naturale di farmacie, poiché tutti i prati e i pascoli, tutte le montagne e le colline sono farmacie, nella natura tutto il mondo è una farmacia che non possiede neppure un tetto”. 

Paracelso (1493-1541).

La frase di Paracelso ci fa capire come la Natura fornisce mezzi, rimedi o suggerimenti utili, in qualsiasi istante.

Questi momenti si ripetono ogni anno, da sempre, incessantemente attraverso le Stagioni con i loro cambiamenti climatici, in un movimento circolare. Ogni Stagione, nella sua Ciclicità, ha un senso, ha un progetto.

Con la Primavera alle porte, le giornate di luce diventano più lunghe e più piovose, che stimolano le funzioni vegetative – germogliative della Terra ovvero i semi iniziano a muoversi e l’acqua torna a fluire irrorando radici e “pulendo” i residui metabolici presenti nelle profondità del terreno.

La Primavera diventa energia in movimento, tempo di rinnovamento e rinascita. Allo stesso modo il nostro organismo: fegato, reni, vescica e sistema immunitario vanno sostenuti poiché sollecitati da questo momento/movimento stagionale.

Il cervello richiede un surplus di “energia” per far fronte alle condizioni climatiche, lavorative e familiari, e per riarmonizzare il ritmo dormi – veglia. Tutti elementi stressors che si traducono con disturbi del sonno – umore. Il fegato va sostenuto poiché rappresenta la centrale energetica, reni e vescica sono le parti del corpo che hanno il compito di disintossicare e drenare l’organismo dalle scorie, il sistema immunitario è la sala regia di questo alternarsi di compiti nell’organismo. Come novelli “Paracelso” potremmo approfittare del “mondo” per aiutare il nostro organismo in questo momento.

Per un’attività detox e drenante e preparare il corpo di modo che sia pieno di energia per affrontare la nuova stagione si potrebbero utilizzare rimedi come la Fumaria il cui nome deriva dal latino medievale e significa “fumo della terra”: una particolarità, infatti, della Fumaria è quella di emanare una specie di fumo quando viene strappata, simile al fumo dell’acido nitrico bruciato. La Fumaria regola il flusso biliare, depurativa, diuretica e spasmolitica e favorisce il benessere dei dotti biliari e della cistifellea, nonché del tratto gastrointestinale e attiva il trofismo e la funzionalità della pelle (ben-essere e bellezza della pelle).

La Tabebuia o Lapacho in corteccia che ha proprietà antimicrobiche, antiparassitarie, antifungine e antiossidanti. Pianta della medicina tradizionale centroamericana, il decotto della parte interna della corteccia veniva utilizzato per rafforzare il sistema immunitario, soprattutto in caso di infezione di varia natura e stati infiammatori. Recentemente se ne è postulata un’attività nel contrastare il cancro, l’HIV e la Candida.

La Bardana (Arctium lappa L.) in radice con proprietà depurative, ipoglicemizzanti, antireumatiche, antisettiche. Il nome deriva dal greco arto, orso, in riferimento alle infruttescenze spinose, mentre lappa viene dal latino lappare cioè afferrare (le infruttescenze rimangono attaccate agli animali che le sfiorano). Nella tradizione, le foglie venivano usate come maschere dai personaggi pubblici che andavano a teatro e non volevano farsi riconoscere. Sembra il ritratto di chi soffre di problemi di pelle (eczemi, acne, infezioni): aggressività o istinti sessuali trattenuti e faticosamente nascosti, che si manifestano a “fior di pelle”. Alla Bardana è stata riconosciuta un’azione depurativa e diuretica stimolante del fegato e della cistifellea ed inoltre la si considera un buon antidiabetico per la proprietà di diminuire il tasso di zucchero nel sangue. Inoltre favorisce la regolazione della secrezione sebacea e l’eliminazione dei residui della degenerazione cutanea (causa dei punti neri e comedoni).

Il Cardo mariano ha principalmente proprietà epatoprotettive ed antiossidanti grazie alla presenza della alla silimarina contenuta nella pianta e diversi studi hanno evidenziato come essa incrementi il processo di rigenerazione del cellule (epatiche) del fegato aumentandone l’attività metabolica ed esplica una funzione di difesa contro parecchie sostanze epato-tossiche, quali l’alcol.

Un’altra pianta depurativa è il Tarassaco, conosciuta anche come Dente di Leone e Soffione. Il Tarassaco in greco significa “io guarisco”. Oltre che proprietà depurative sul fegato, stimola la diuresi ed è un buon tonico e rinvigorente. La ricca presenza nella radice dell’inulina , fibra solubile con effetti prebiotici, la rende utile per migliorare la funzionalità intestinale.

Con l’assunzione di un buon depurativo stimoliamo gli organi emuntori (fegato, reni, polmoni, intestino e pelle), eliminiamo le tossine accumulate, preparariamo il corpo a trattamenti specifici per favorire la funzionalità digestiva, la motilità intestinale e infine, sosteniamo la bellezza e il trofismo della pelle.

“Pulire” dentro per essere ancor più belli e luminosi fuori. Non dimentichiamo di associare ai rimedi anche il consumo di alimenti come il finocchio o il carciofo e come disse il tedesco Ludwig Feuerbach “L’uomo è ciò che mangia”. Buona primavera a tutti!

Fabry

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