L’organismo vivente si esprime piú chiaramente con il movimento che non con le parole. Ma non solo col movimento! Nelle pose, nelle posizioni e nell’atteggiamento che assume, in ogni gesto, l’organismo parla un linguaggio che anticipa e trascende l’espressione verbale. (A. Lowen – “Il linguaggio del corpo” – 1978)
Gli esercizi bioenergetici di radicamento ad esempio ci aiutano a fortificare il nostro Sé più profondo, a sentire più stima di noi, a rimanere saldi soprattutto nelle situazioni emotive più difficili, in cui si ha quasi la sensazione di essere portati via da un vento forte che arriva inaspettato; sentirsi sulle proprie gambe a livello corporeo ha una risonanza anche a livello emotivo e mentale, ci aiuta a stare in quello che viviamo nel presente, ad accettarlo, ad accoglierlo ma senza avere la sensazione di subire la situazione.
Gli esercizi espressivi detti anche di “scarica” servono non solo per sciogliere le tensioni psico-fisiche ma anche per esprimere con il corpo, la voce , il movimento quelle situazioni che a volte viviamo in cui dentro di noi sentiamo una voce che dice “ora basta”, “ora questa cosa non la voglio più”, oppure al contrario servono per esprimere “un bisogno”, “un desiderio” che vogliamo, che ci meritiamo e lo sentiamo nella pancia come un nostro diritto. Gli esercizi espressivi ci aiutano a consolidare la stima profonda di Noi, ad affermarci rispettando l’altro.
Tutti gli esercizi attivano il respiro che ci fa sentire che siamo vivi e presenti a noi stessi, ai nostri bisogni , a sentire che ci siamo e siamo consapevoli dei nostri reali e veri bisogni, a sentire un energia dentro di noi che scorre e fluisce e ci consente di affermarci e di realizzare i nostri propositi.
In tutti gli esercizi e le esperienze individuali, di coppia e di gruppo è il corpo che parla ed è quello che sentiamo che ci porta alla scoperta di chi siamo veramente.